Festa della Divina Misericordia, domenica 11 aprile 2021:
La grandezza di questa festa è dimostrata dalle promesse:
– “In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene” (Q. I, p. 132) – ha detto Gesù. Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel giorno in modo degno: “la remissione totale delle colpe e castighi”. Questa grazia – spiega don I. Rozycki – “è qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria. Quest’ultima consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi (…). E’ essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del battesimo, poiché‚ la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece nelle promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia, ossia da questo punto di vista l’ha innalzata al rango di “secondo battesimo”. E’ chiaro che la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia deve essere non solo degna, ma anche adempiere alle fondamentali esigenze della devozione alla Divina Misericordia” (R., p. 25). La comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia, invece la confessione – come dice don I. Rozycki – può essere fatta prima (anche qualche giorno). L’importante è non avere alcun peccato.
Gesù non ha limitato la sua generosità solo a questa,
anche se eccezionale, grazia. Infatti ha detto che “riverserà tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia”, poiché‚ “in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto” (Q. II, p. 267). Don I. Rozycki scrive che una incomparabile grandezza delle grazie legate a questa festa si manifesta in tre modi:
– tutte le persone, anche quelle che prima non nutrivano devozione alla Divina Misericordia e persino i peccatori che solo quel giorno si convertissero, possono partecipare alle grazie che Gesù ha preparato per la festa;
– Gesù vuole in quel giorno regalare agli uomini non solo le grazie salvificanti, ma anche benefici terreni – sia alle singole persone sia ad intere comunità;
– tutte le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili per tutti, a patto che siano chieste con grande fiducia (R., p. 25-26).
Consacrazione a Gesù (di Santa Faustina)
Dio eterno, la bontà stessa, la cui Misericordia non può essere compresa da nessuna mente né umana né angelica, aiutami a compiere la Tua santa volontà,
come Tu stesso me la fai conoscere. Non desidero altro se non compiere il volere di Dio.
Ecco, Signore, hai la mia anima e il mio corpo, la mente e la mia volontà il cuore e tutto il mio amore.
Disponi di me secondo i tuoi eterni disegni. O Gesù, luce eterna, illumina il mio intelletto, ed infiamma il mio cuore.
Resta con me come mi hai promesso, poiché senza di Te sono nulla. Tu sai o Gesù mio, quanto io sia debole, non ho certamente bisogno di dirtelo,
poiché Tu stesso sai molto bene quanto io sia misera. In Te sta tutta la mia forza. Amen.
A Gesù Misericordiso (di Giovanni Paolo II°)
Ti benediciamo, Padre Santo;
nel tuo immenso amore verso il genere umano, hai mandato nel mondo come Salvatore
il tuo Figlio, fatto uomo nel grembo della Vergine purissima.
In Cristo, mite ed umile di cuore tu ci hai dato l’immagine della tua infinita Misericordia.
Contemplando il suo volto scorgiamo la tua bontà, ricevendo dalla sua bocca le parole di vita, ci riempiamo della tua sapienza;
scoprendo le insondabili profondità del suo cuore impariamo benignità e mansuetudine;
esultando per la sua resurrezione, pregustiamo la gioia della Pasqua eterna.
Concedi o Padre che i tuoi fedeli, onorando questa sacra effigie abbiano gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,
e diventino operatori di concordia e di pace. Il Figlio tuo o Padre, sia per tutti noi la verità che ci illumina,
la vita che ci nutre e ci rinnova, la luce che rischiara il cammino, la via che ci fa salire a te per cantare in eterno la tua Misericordia.
Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.