Una testimonianza da Medjugorje …una ragazza venuta in pellegrinaggio Sara (un dono di Dio)
“Sembra ieri quando chiamai l´associazione per chiedere se c´era ancora posto, dato che mancava poco più di un mese alla partenza,
e Gino mi rispose:
” Sei ancora in tempo!”.
Nonostante questa risposta,
ero molto dubbiosa nel partire da sola e non sapevo fino a che punto sarei stata in grado di fare un pellegrinaggio così lontano senza nessuno.
Gino mi disse che non dovevo preoccuparmi di questo, perché c´era anche un´altra ragazza che veniva ed era sola,
si chiamava Sara come me!
Così mi feci coraggio e alla fine 4 anni fa iniziò il mio cammino di conversione.
Sara fu il primo regalo che la Madonna mi fece.
Ad oggi è la mia sorella tanto desiderata, pregando Dio giorno e notte di donarmene una,
essendo figlia unica e risentendone sempre di questo.
Lei, oltre ad essere la mia migliore amica, è la mia forza e il mio sole.
Ci siamo ritrovate a Medjugorje per la prima volta tutte e due, 4 anni fa,
per chiedere la stessa grazia a Maria : di liberarci da un rapporto di cui eravamo schiave e che da sole non riuscivamo ad uscirne.
Eravamo prigioniere entrambe di un fidanzamento sterile che non portava frutti buoni, ma solo litigi,
rancori e tanta negatività che ci faceva solo male. Io rimasi incatenata in questa situazione per 8 anni, e lei per 6!
A Medjugorje Gino ci parlò di un certo Don Fabio Rosini, invitandoci ad andare alle sue catechesi una volta tornate a Roma,
dato che dopo Giovanni Paolo II, Medjugorje, lui era il terzo posto in cui aveva visto nascere le più grandi conversioni.
Tornate a Roma, insieme a Sara, accogliendo l´invito di Gino, iniziammo il percorso dei 10 comandamenti.
Da li, ogni grazia di Dio si è fatta sentire piano piano,
ripagandoci in pienezza 100 volte tanto.
Questo prete, è stato uno strumento che Dio ha messo nel mio cammino per aiutarmi veramente a capire cosa significa seguire Gesù e chi è in realtà Dio.
Me ne sono completamente innamorata giorno dopo giorno,
capendo da quale parte dovevo buttare le reti se volevo iniziare a pescare qualcosa di buono nella mia vita.
Così iniziai ad abbandonare la mia vita fatta di serate, discoteche, uomini, amicizie sbagliate,
rimettendo tutto nelle mani di Dio.
Ad oggi ho 28 anni, lavoro, e 2 anni fa ho iniziato l´università in un corso di laurea che mi dà tante soddisfazioni,
perché mi permette di fare del bene e aiutare chi soffre:
Educatore Professionale di Comunità.
Sono entrata in cammino neocatecumenale ed ho iniziato un corso Lis, la lingua per i sordomuti.
Tutto in funzione di donarmi a qualcuno.
Ho capito grazie a questo cammino di fede che Dio ci dona dei talenti, e li dobbiamo mettere a servizio degli altri e farli fruttare per fare del bene.
Ho capito che noi siamo UOMINI PER, per donarsi all´altro e che niente rende felice se rimaniamo chiusi nel nostro egoismo.
Ho capito che dovevo smettere di avercela con Dio per avermi dato un´infanzia terribile per quello che ho dovuto passare fin da piccola,
perché non esiste un Dio pasticcione che fa discriminazioni, dando a te una storia da favola e a me una vita così difficile.
Ma dietro ogni assurdità, ogni storia che lui ti dona, li c´è nascosto il suo disegno per te.
Solo Dio riempie e solo la sua parola dà vita.
Nemmeno per tutto l´oro del mondo tornerei nel tunnel della mia vita passata, perché ero morta e non me ne ero accorta.
Oggi sono circondata da amicizie timorate di Dio che mi riempiono, che mi danno quella forza nei momenti no, e la mia comunità ,
il cammino di fede di don Fabio, Saretta mia, quest´università…. tutto è dono Suo.
Date quell´un percento al Signore, aprite il vostro cuore, donategli quei due spicci che avete,
e lui farà cose grandi con ognuno di voi, perché la felicità più grande che un padre può volere per i suoi figli,
è che siano VERAMENTE FELICI ! E non c´è felicità piena se non c´è Dio.”
Sara