Il 22 luglio il Monsignor Hoser, l’inviato Vaticano di Papa Francesco per la pastorale di Medjugorje, ha celebrato la Messa,
e come ormai sappiamo, ha affermato di nuovo l’importanza di Medjugorje come luogo di preghiera nella pace di quel luogo benedetto da Dio.
Il Santo Padre Francesco, non poteva scegliere meglio il suo collaboratore ed i “suoi occhi” da Medjugorje.
Ecco di seguito le parole del Monsignor Hoser (volutamente non commento ulteriormente le parole del Vescovo):
“Il Santo Padre, pastore universale della Chiesa, prende come sue queste parole del profeta.
Ci invia lì, dove esiste e vive la gente, dove i fedeli si radunano cercando la luce di salvezza“.
E riferendosi al Vangelo ha sottolineato che:
“…il Signore ci dà un incomparabile esempio e modello missionario“ perché mostra compassione per le tante persone che lo seguivano
“come pecore che non hanno pastore…”
Sempre durante l’omelia il Monsignore ha aggiunto :
“Questa missione concerne ugualmente non soltanto i lontani, ma pure i vicini.
Questi anche in un duplice senso: vicini perché abitano da generazioni questo luogo e territorio;
vicini perché sono i parrocchiani di Medjugorje; vicini perché sono da trentasette anni i testimoni di tanti eventi di questa regione.
In un’altro senso, sono vicini anche tutti quelli che vivono una fede ardente e calorosa,
che vogliono essere in contatto intimo e riconoscente con il Signore Risuscitato e Misericordioso” (Vatican News).
E ancora:
“…I pellegrini – ha proseguito il visitatore apostolico Monsignore Hoser – consacrano il loro tempo per essere presenti nello spazio di Medjugorje…”
che “…ci offre il tempo e lo spazio della grazia divina per intercessione della Beata Vergine Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa,
venerata qui con l’appellativo di “Regina della Pace”.
È vero – ha concluso monsignor Hoser – il mondo ha tanto bisogno di pace: la pace del cuore di ciascuno, la pace nella famiglia,
la pace sociale e la pace internazionale,
tanto desiderata da tutti, specialmente dai cittadini di questo Paese, così provato dalla guerra dei Balcani.
Promuovere la pace significa costruire una civiltà fondata sull’amore, sulla comunione,
sulla fraternità, sulla giustizia, e quindi sulla pace e la libertà…” (Vatican Insider).
che Dio vi benedica e la Mamma vi protegga….